Patrizia Biaducci - Diartedialogando - Copyright ©️ Tutti i diritti riservati


mercoledì 5 dicembre 2018

Angelo



Patrizia Biaducci ©️ “Angelo” olio su tela cm 40x40 (2018) e dettaglio




"Tele in viaggio" 5 dicembre 2018 ore 20.30 presso Aula Magna IstitutoGiorgi-Fermi

Stasera evento con l'arte, la musica, la danza e memorie dedicate alle donne attraverso una mostra che gli artisti trevigiani hanno realizzato con "Tele in viaggio". La mostra con destinazione Vancouver Canada, verrà celebrata stasera a Treviso per il 40' di Trevisani nel mondo che insieme a Betty Gobbo e Cinzia Zanardo sono i promotori dell'evento.

La mia "tela in viaggio" (dettaglio) e descrizione: titolo: “Pensieri dietro vetri grigi” Una donna sta viaggiando, sta emigrando per stabilirsi in un luogo che ha scelto e l'aspetta un futuro che non può immaginare, può solo pensare...e dietro finestrini grigi, sempre uguali, vede paesaggi che mutano e osserva solo a tratti. È sopraffatta da mille pensieri, date, destinazioni; ha in mente progetti realizzabili, l'attendono nuove opportunità, è fiduciosa, è sicura. 
Mette già in conto che tornerà; presto o tardi tornerà con qualcosa di concreto, che ha conquistato. È questo il fine, è quel che in fondo spera. Respinge il nodo in gola, la nostalgia; non ora, non adesso.



“Tele in viaggio” a Vancouver 2018

“Pensieri dietro vetri grigi” (dettaglio) olio e tecnica mista su tela (2018)
di Patrizia Biaducci Copyright
Esposto a Vancouver, mostra a cura di Trevisani nel mondo.



giovedì 25 ottobre 2018

"Sinergie" a Villa Onigo - Trevignano - collettiva d'arte

Sabato 27 ottobre 2018, inaugurazione alle ore 18.00 della Mostra Collettiva "Sinergie". Associazione Artistica Grecale e Associazione Artisti Trevigiani, la prima volta insieme a confronto su molteplici tematiche e stili. A cura di Ombretta Frezza critico d'arte. Durante l'inaugurazione interverrà Silvia Pontini con un'esibizione di danza classica.







sabato 6 ottobre 2018

Corso di illustrazione ad acquerello presso la sede di Ass.ne ArtisticaGrecale a Volpago del Montello

MARTEDÌ 9 Ottobre 2018 inizia il Corso di ILLUSTRAZIONE ad acquerello per ADULTI presso la Sede di Ass.ne Artistica Grecale in via del Medico a Volpago del Montello. Martedì 9 ottobre dalle ore 20.00 alle ore 22.00 si visionerà il programma accompagnato da una prova gratuita di acquerello.

• 6 incontri di 2 ore ogni martedì dalle 20.00 alle 22.00 (con possibilità di recuperare le lezioni perse)

• il materiale è incluso: acquerelli, pennelli, carta

Rivolto a principianti e non; 
rivolto ad insegnanti e chi gestisce laboratori con bimbi e ragazzi. 
Pensato per chi non ha mai dipinto, pensato anche per chi sa dipingere ma non ha mai illustrato così: dipingeremo un libro d'artista fantasioso (lunghezza 1 metro e 5 centimetri x cm 24 di altezza) dedicato a Monet e al suo giardino.

Inizieremo con un acquerello introduttivo al tema dei fiori visti con l'ottica dell'illustrazione, cioè dipingeremo con un approccio semplice e giocoso ma al contempo chiaro e definito per assimilare le nozioni base del segno e del colore. 
Gli incontri successivi saranno dedicati agli acquerelli che comporranno il libro d'artista: "Il giardino di Monet". Dipingeremo soggetti appartenenti ad alcuni scorci del giardino e della casa di Giverny. Ogni pagina sarà completata da una breve citazione di Monet. Visioneremo materiale fotografico e libri di pittura per trarre ispirazione dai temi coloratissimi dell'arte e della natura.

(ideazione e realizzazione a cura di Patrizia Biaducci)



Com'è nato il progetto dedicato al giardino di Monet. Da una citazione:

"Se son diventato pittore, forse lo devo ai fiori..." 
Claude Monet. 

In un'assolata giornata d'agosto, mi trovavo a Parigi, al Museo dell'Orangerie, il museo che celebra Claude Monet con le grandi tele dedicate alle ninfee. Monet le dipinse dal 1914 al 1926 (anno della sua morte), appositamente per la stanza elicoidale, denominata la "Cappella Sistina dell'Impressionismo" o suite del Museo. Ricordo persone commosse, sedute al centro della stanza ad osservare quell'alternarsi infinito di colori, luci, riflessi tra cielo e acqua...è un'opera immensa che si sviluppa su quasi 100 metri quadri di superficie, il dono di Monet alla città.
E dopo, come attratti da una calamita, si sente il desiderio di vedere dov'è nata l'ossessione del pittore per le ninfee e Giverny (dove visse Claude Monet), dista solo mezz'ora da Parigi; è una piccola frazione di Vernon. Così ho trascorso una giornata a Giverny per visitare il giardino di Monet. La casa è rosa, c'è lo studio, la famosa cucina gialla con le stampe giapponesi alle pareti e orchidee in ogni stanza; il giardino non troppo ordinato. Così ha lasciato detto ai suoi eredi: le piante devono essere curate ma libere di crescere ovunque, tra il giardino di terra e il giardino d'acqua. Ho esplorato il giardino di Giverny passeggiando lungo i sentieri ricolmi di fiori e osservavo le ninfee dal ponte in stile giapponese che si riflette sull'acqua dello stagno attraversato da riflessi viola e blu oltremare. Ho scattato tante foto, ho acquistato cartoline e un catalogo di ninfee dipinte. Ma per fissare il ricordo, con qualche foglio e una piccola scatola di acquerelli da viaggio, ho dipinto dal vero la gioiosa atmosfera che mi circondava in quel luogo simile ad una fiaba reale. Ma non c'era il tempo necessario a dipingere tutti gli scorci che m'incantavano e la tecnica doveva essere veloce, sempre abbozzata. Così ho realizzato una composizione di soggetti semplici e giocosi, riconducibili all'illustrazione di un libro per bambini o per adulti. Ed è stato facile e divertente interpretare, "narrare illustrando", giocare con il segno e il colore adottando uno stile fantasioso. L'illustrazione a differenza della pittura tradizionale permette anche questo: esprimere liberamente il lato ludico e giocoso della pittura in tutte le tecniche, acquerello in questo caso.





lunedì 24 settembre 2018

Elogio dell' Hanami (花見 "guardare i fiori")


In Giappone ogni anno avviene un rito speciale: "Hanami", il periodo della fioritura dei ciliegi. Contrariamente a ciò che molti pensano, i ciliegi non sono sempre rosa chiaro. Esistono centinaia di varietà dal bianco al rosa scuro. Ho realizzato un dittico a tecnica mista su faesite cm 100x130 (totali) e qui è visibile qualche dettaglio.

venerdì 6 luglio 2018

Dipinti ad acquerello 2018






Fiori ad acquerello ma astratti. Li ho dipinti nei primi giorni di luglio 2018 e sono in vendita nel mio negozio on line: "Scena per una fiaba" su Etsy. 

giovedì 17 maggio 2018

Regia di Dosaka Maike per Arte - Mecenate Tea Lounge - Treviso - maggio 2018

Dosaka Maike, artista e regista, interpreta la mostra di pittura e scultura che si svolge attualmente al Mecenate Tea Lounge (TV) 
Pitture di Patrizia Biaducci 
Sculture di Mariangela Cocconcelli
Presentazione critica di Ombretta Frezza




mercoledì 9 maggio 2018

“Scena per una fiaba” 1-2-3

Tre  “Scene per una fiaba” tra arte e illustrazione:
-“Primavera” (2018) olio su tela cm 60x60
-“Una sera di maggio (2018) olio su tela cm 60x60
-“Scena per una fiaba” olio su tela cm 60x60








martedì 8 maggio 2018

Presentazione critica


Presentazione critica di Ombretta Frezza, critico e storico dell’arte, 5 Maggio 2018 – Mecenate Tea Lounge Treviso (la mostra prosegue fino al 31/05/2018)

Patrizia Biaducci, ci presenta una serie di paesaggi, avvolti da atmosfere sospese, oniriche, dove il tempo sembra dilatare i propri confini sino ad arrestarsi per permetterci di entrare all’interno delle sue tele, abbandonandoci, lasciandoci alle spalle la frenetica quotidianità del nostro tempo,  facendoci avvolgere dal silenzio.
Scorci del nostro territorio che oggi Patrizia omaggia muovendosi in bilico tra formale e informale 
I paesaggi di Patrizia sono realistici, sono i suoi luoghi del cuore ( Il Montello, il Sile, la laguna veneta) che si svelano ai nostri occhi, avvolti dal silenzio, interrotto solamente dallo spirare del vento, che preannuncia l’arrivo di una nuova stagione e  la cui eco si propaga nello spazio infinito, portando con sé ricordi, emozioni, segreti, parole dette e non dette, realtà mai davvero svelate totalmente.
Boschi, dove gli elementi vegetali si fondono gli uni agli altri, dando vita ad un allegro divertissement cromatico che quasi stordiscono la nostra vista, regalandoci una piacevole euforia.
Le sue opere sembrano proiettarci all’interno di un mondo fiabesco, magico, tanto che lei intitola una serie di tele “Scene per una fiaba”.
Il mondo dell’infanzia viene letto con l’innocenza e la trasparenza di un bimbo, influenzata anche dai corsi che tiene per i ragazzini delle scuole elementari e medie.
Un mondo che si svela ai nostri occhi ancora incontaminato, arcadico, pulito, non stravolto, corrotto e deturpato dai tempi moderni.
Paesaggi che ci introducono in un mondo onirico, di sogno che sembra richiamare le atmosfere shakespeariane alla Fűssli.
Sogno che ci riporta alle fiabe della nostra infanzia, un mondo idilliaco, animato di personaggi e figure che, prendendoci per mano ci accompagnavano al sonno.
Ci bisbigliavano avventure di principesse da risvegliare con un bacio, di gnomi che abitano boschi minacciati dall’uomo, di animali irreali e fantastici che compivano mirabolanti imprese, di streghe e dei loro malvagi sortilegi, di fate che realizzano desideri e salvano dall’oscurità con il tocco della loro bacchetta magica.
La sua è una pittura emozionale, ciò che lei prova viene tradotto su tela attraverso un linguaggio cromatico che vede molteplici soluzioni (dal rosso al verde dal viola al rosa al blu ai bianchi).
Ogni colore, ogni singola gradazione corrisponde ad un palpito del cuore di Patrizia, ad un suo momento, ad un ricordo.
Il colore viene sfumato, creando un’atmosfera ovattata e nebbiosa che richiama William Turner: aria, luce, colore, acqua che si incontrano nello spazio compositivo, si attraggono, fino a fondersi divenendo un’unica entità, proiettandosi verso l’eternità.
Ogni suo luogo racconta una storia: una serata di marzo, rientrando da una domenica trascorsa in compagnia di amici sul Montello; eccolo il momento in cui la luce delle giornate che si allungano, promessa della stagione di rinascita ormai prossima, cede il passo alle ombre della sera.
Il buio di lì a poco inghiottirà ogni cosa con il suo avvolgente abbraccio, ogni elemento si confonderà agli altri diventando tutt’uno: non saranno più alberi, case, giardini, ogni cosa diverrà ombra, oscurità, notte.
Tutto si dissolverà, perdendo i propri margini e i propri confini proprio come l’imminente arrivo della sera, di quell’attimo unico e irripetibile che suscita in ognuno di noi paura e al contempo rassicurazione, attimo in cui ogni ansia, preoccupazione, turbamento si amplifica o, al contrario, si placa lasciandosi sedurre dalla speranza del domani che verrà.
Paesaggi che si raccontano nell’andare delle stagioni come, quando ad Aprile la natura si risveglia e tutto ritorna a fiorire, a vivere, dopo il gelido inverno che aveva cristallizzato ogni cosa.
Luce che irradia, colore che conquista, profumi che si diffondononell’aria e diventano annuncio del nuovo risveglio, dopo il torpore invernale.
Il Sile, la laguna veneta, le colline si aprono alla vita che si rinnova in una nuova primavera che in questi paesaggi diventa metafora di ciò che in realtà siamo noi: costantemente in cambiamento, in una fioritura che ci apre alla vita ogni qualvolta riusciamo a vincere il buio dell’inverno infinito, in un continuo susseguirsi di stagioni che si ripetono le une alle altre senza mai essere uguali a se stesse, in un’alternanza di notte e di giorni, di piogge e di sole, di estati ed inverni, di primavere e autunni.
Patrizia, infine, racconta l’universo femminile arrivando ad una sintesi spirituale e panica con la natura attraverso la donna – albero.
Ispirandosi alla celeberrima scultura “Apollo e Dafne” di Bernini Patrizia, modella un corpo di donna che segue i plasticismi classici, arrivando a rendere in pittura il modellato scultoreo attraverso un nudo che richiama le proporzioni e le armonie della statuaria greco – romana, ricercando un equilibrio tra le parti,guardando ad un gusto estetico berniniano.
Dietro quel bellissimo corpo si racchiude la volontà di difendere quel corpo, fortezza, sigillo inviolabile, luogo sacro, trasferendo il mito nella contemporaneità dei nostri giorni.

Mecenate Tea Lounge - Pitture di Patrizia Biaducci - Sculture di Mariangela Cocconcelli







Maggio 2018 al Mecenate Tea Lounge (Treviso)
Dipinti di Patrizia Biaducci, sculture di Mariangela Cocconcelli 
























lunedì 9 aprile 2018

Pittura vs Scultura 2018

5 artisti: Cristina Acquistucci, Patrizia Biaducci, Alba Brugnano, Betty Gobbo, Paolo Pavan espongono il 7 e 8 aprile "PITTURA vs SCULTURA" dalle ore 10 alle ore 20, Loggia dei Cavalieri, nell'ambito degli eventi culturali a "Treviso Fior di Città"

sabato 10 marzo 2018

Storie del bosco



Patrizia Biaducci: “Storie del bosco: autunno” (2018) olio su faesite cm 20x20

“Vista di lassù” marzo 2018



Patrizia Biaducci ©️ “Vista di lassù” , marzo 2018, olio su tela cm 60x50

venerdì 23 febbraio 2018

Fiera Io Casa Art Gallery 2018

Breve slide show (di mie opere) esposte a Fiera Io Casa Art Gallery Treviso 2018. Espongo insieme ad un gruppo di artisti grazie all'organizzazione di Fiera Io Casa e Gu&Gi che in sinergia con MasinLab hanno creato un percorso lungo tutta la Fiera 
Visitabile il 17-18 e 24-25 febbraio 2018
Orari: sabato 14.30 - 19.30 domenica 10.00 -19.00


martedì 20 febbraio 2018

Io Casa Treviso ART GALLERY

Bella e interessante Fiera Io Casa Treviso http://www.iocasa.tv/ che quest'anno ha introdotto Art Gallery creando un percorso espositivo al quale partecipo insieme ad alcuni artisti. I miei soggetti rappresentano paesaggi informali, a volte primi piani ravvicinati di alberi realizzati a olio su tela o tavola.
La Fiera propone interessanti attività che valorizzano soluzioni per arredamenti, costruzione e bio edilizia.

venerdì 12 gennaio 2018

Artisti Trevigiani a Volpago del Montello


38 Artisti dell'Associazione Artisti Trevigiani hanno inaugurato l'anno nuovo con una mostra sul tema dell'inverno e altre visioni in tutte le tecniche e con stili diversi per un totale di circa 100 opere tra le quali anche sculture, bassorilievi e grafica.

“La prima neve” per la mostra a tema “Incantesimo d’inverno”



Patrizia Biaducci Copyright - “La prima neve” (2017) olio su tavola cm 90x90