Patrizia Biaducci - Diartedialogando - Copyright ©️ Tutti i diritti riservati


domenica 22 dicembre 2013

Buone Feste


gif via umla
Patrizia Biaducci, illustrazione: "alberi e neve"
   


sabato 21 dicembre 2013

Scena per una fiaba 1, 2








Patrizia Biaducci, olio su tela cm 20 x 20 (2013), titolo: "Paesaggio in bianco e nero" e "Paesaggio in grigio e rosso".



mercoledì 27 novembre 2013

Paesaggio invernale "tra arte e illustrazione"


 Stampa di Patrizia Biaducci su society6
(Copyright Patrizia Biaducci)

E' arte ma è anche illustrazione; è il lato giocoso o ludico di fare arte. Rappresenta una veduta di pini in primo piano ed altri in lontananza in un paesaggio di montagna verso l'imbrunire.
Questa stampa è ricavata da un mio olio su tela del 2001 e s'intitola: "29 dicembre 2001".
I diritti d'autore s'intendono riservati e non è possibile divulgarla in caso di acquisto.
E' disponibile in diverse misure, con o senza cornice. Il prezzo è in dollari e la misura in pollici. Visitate le mie stampe su Society6 e troverete anche la descrizione dettagliata riguardo la qualità del metodo di stampa adottato: http://society6. Inoltre potrete divertirvi ad adattare i colori delle cornici al tipo di stampa con un clic che vi mostrerà all'istante il risultato e accanto, il prezzo.
(E' possibile acquistare anche la stampa su tela dello stesso soggetto ma ad un costo superiore). In questo caso ho scelto di pubblicare un paesaggio invernale anche per incentivare l'acquisto di stampe in previsione dei regali di Natale oppure...fatevi un regalo!


domenica 6 ottobre 2013

Mai Ofelia fu più bella



 John Everett Millais, Ofelia 1852, cm 76,2 x 101,6 (dettaglio) immagini di Tate Museum

Nel 1579, una giovane di Stratford, Katherine Hamlett, annegò accidentalmente nel fiume Avon; conosciamo questo evento grazie ad un' inchiesta di cui restano tracce negli archivi della cittadina. L'evento dovette scuotere la piccola comunità, tanto da suggerire che Shakespeare, allora quindicenne, abbia successivamente preso spunto da questa situazione per la morte di Ofelia, dettaglio che manca nelle fonti dell'Amleto. [ndr  Wikipedia, Ofelia (Amleto)]
E dopo l'Amleto, molti furono gli artisti che s' ispirarono a Ofelia e molte furono le rappresentazioni a rievocare il mito della ragazza nel ruscello, sotto il salice piangente, circondata di ghirlande di fiori che lei stessa creò prima del suicidio.
La Tate fornisce anche un elenco in immagini e dettagli di ogni fiore, uno ad uno, nonchè informazioni lungo tutto il percorso della realizzazione dell'Ofelia ad opera di John Everett Millais (1829-1896), il pittore inglese che meglio di tutti interpretò il soggetto.
Perfezionista com'era, dapprima individuò un luogo somigliante alla descrizione del dramma di Shakespeare e realizzò la pittura del paesaggio lottando contro il vento, i cigni e sciami d'insetti. Poi, ricreò la scena nel bagno facendo immergere la modella Elisabeth Siddal nella vasca piena d'acqua avvolta in un abito antico con finiture di fili d'argento che Millais aveva acquistato dopo una lunga ricerca. Cercò di matenere l'acqua calda con l'uso di lampade a petrolio poste sotto la vasca stessa. (La modella si ammalò anche gravemente e Millais rischiò un'azione legale da parte della famiglia della ragazza; fortunatamente tutto si risolse per il meglio). E' lungo l'elenco di citazioni riferite all'Ofelia di Shakespeare: dal cinema alla canzone d'autore e la poesia naturalmente, dalla fotografia all'arte contemporanea; perfino un asteroide porta il suo nome.

martedì 3 settembre 2013

Stampe artistiche - Fine Art



Patrizia Biaducci, stampa artistica di "Variazioni del cuore"

La stampa Fine Art è una stampa a getto d'inchiostro realizzata con tecniche ricercate.
Ottenuta con inchiostri speciali, riproduce tutte le gradazioni di colore e tutte le sfumature conservando i dettagli anche nel chiaro scuro delle ombre e delle luci.
Il materiale su cui vengono stampate è la carta artistica Fine Art in cellulosa di cotone 100%
e le dimensioni sono variabili.
La stampa Fine Art consente all'artista di veicolare la sua opera verso un mercato più ampio e
ragionevolmente accessibile. Questo tipo di stampe di cui sopra vedete la versione con cornice, sono acquistabili anche senza cornice quindi ad un prezzo molto conveniente.
Di alcune è disponibile anche la stampa su tela di medie dimensioni. I diritti d'autore sono tutelati perciò è severamente vietato riprodurle senza l'autorizzazione dell'artista.

giovedì 27 giugno 2013

Elogio della Scuola Libera del Nudo, artefice della nascita dell' Accademia di Belle Arti

















"Il 2 gennaio 1756 i Riformatori dello studio di Padova accettarono e disposero che fosse applicato lo statuto proposto dai due maestri [...]; inoltre il 15 febbraio nominarono presidente Gianbattista Tiepolo, da due anni tornato da Wùrzburg e consiglieri il pittore Gianbattista Pittoni e lo scultore Gianmaria Morlaiter. [...] L'anno scolastico avrebbe avuto inizio il 18 ottobre, festa di San Luca e termine il mercoledì della settimana santa. In questo periodo gli allievi dovevano - [disegnare un uomo ignudo in quella positura che verrà collocato dalli maestri] "                   
testo tratto da: L' Accademia di Belle Arti di Venezia nel suo Bicentenario 1750-1950 (Elena Bassi)

Di seguito, la prefazione del prof. Roberto Da Lozzo per il catalogo dedicato alla mostra: "La scuola libera del nudo dell' Accademia di Belle Arti di Venezia, anni 2011-2012-2013". (La mostra si è svolta presso la galleria "Minima" di Mestre in v. Verdi, 92 dal 16 al 30 marzo 2013).

La scuola libera del nudo è stata l'artefice della nascita dell'Accademia di Belle Arti. Il mio primo "incontro" con la scuola del nudo è avvenuto all'inizio dei primi anni settanta. Quando il "Profesor" Luigi Tito reggeva questa scuola, mai avrei pensato di insegnare al posto del mio maestro e di questo mi sento onorato.
Questa è la prima mostra degli allievi della scuola libera del nudo da quando sono docente in essa. In questa mostra sono esposti oli, pastelli, acquerelli e disegni, opere eseguite in una seduta di lavoro del mattino o del pomeriggio; raramente l'esecuzione si protrae per la giornata intera. Nei lavori si percepisce una parte dell'infinito di un ciclo di vita...un susseguirsi di momenti in cui viene colto l'attimo di come l'allievo si trova di fronte alla modella...due modelle si alternano nelle pose complici dei momenti salienti in cui l'esercizio può trovare rispondenza, consapevolezza, armonia nei propositi di ritrarre il vero.
Gli studenti del corso operano come singoli individui a captare questo momento. Questo istante, anche se condiviso, lo vivono come unica ed irripetibile occasione comunicativa. In questa mostra le opere si pongono come filtro della conoscenza e di una soggettiva rielaborazione quasi a fruire di una sensazione che diventa un'istantanea di questo momento esponendo un susseguirsi di immagini che riguardano quell'attimo ormai passato. Roberto Da Lozzo


mercoledì 12 giugno 2013

Profondo blu (2013)



“Profondo blu” (2013) olio su tela cm 100x100 di Patrizia Biaducci

mercoledì 3 aprile 2013

Titolo: "Alberi di vetro"


Patrizia Biaducci, "Alberi di vetro 4", gouache su cartoncino cm 50x36 (2013)



Patrizia Biaducci, "Alberi di vetro 5", gouache su cartoncino cm 50x36 (2013)











giovedì 7 febbraio 2013

A cent'anni dalla "Recherche"


Proust ritratto da Blanche, 1892 foto by www.marcelproust.it (sito utile per altre notizie) 

Come disse Marguerite Yourcenar, alcuni libri andrebbero letti dopo i quarant'anni e se è stato difficile apprezzare Proust in età adolescenziale, sicuramente va riletto perchè è impossibile non provare certe sensazioni e impressioni simili a quelle che provò lui nel suo "viaggio" a ritroso nel tempo. E non mi riferisco particolarmente alle sensazioni olfattive provocate dalle tanto celebrate madeleines. Leggere Proust iniziando dal primo volume della "Recherche", cioè "La strada di Swann" (1913), può essere un'esperienza appagante sotto l'aspetto umano perchè riporta anche la memoria di ognuno di noi a ripercorrere i ricordi di un tempo in cui la vita scorreva lenta, quando anche la noia era un lusso se paragonata ai ritmi vertiginosi della contemporaneità. Proust, con le sue dettagliatissime descrizioni, induce anche noi lettori a soffermarci difronte al piacere che può procurarci la visione di un'opera d'arte, o la compagnia di persone con le quali stiamo bene insieme, o l'atmosfera di una piacevole occasione conviviale. E ritrovarle ora, adesso, certe sensazioni fermerebbero la corsa del tempo troppo spesso delegato a strumenti virtuali.
I sette volumi della "Recherche" di Marcel Proust (1871-1922): La strada di Swann (1913), All'ombra delle fanciulle in fiore (1919), I Guermantes (1920), Sodoma e Gomorra (1921 - 1922), e pubblicati postumi, La prigioniera (1923), La Fuggitiva (1927) e l'ultimo, Le temps Retrouvè (sempre del 1927).

mercoledì 30 gennaio 2013

Ritratti datati 2003

Patrizia Biaducci, "Alessandro" ritratto a matita


Patrizia Biaducci, "Van Gogh giovane" ritratto a sanguigna



Patrizia Biaducci, "Francesco" ritratto a matita



mercoledì 23 gennaio 2013

31° Associazione Artisti Trevigiani




L'Assessorato alla Cultura della città di Treviso e i Musei Civici presentano a Ca' da Noal (Casa Robegan) in via Canova a Treviso, la Mostra Collettiva di Associazione Artisti Trevigiani che celebra 31 anni dalla fondazione con le opere di 76 partecipanti impegnati in diverse discipline artistiche: pittura, scultura, grafica e fotografia.
Inaugurazione sabato 26 febbraio 2013 alle ore 17.00, presentazione a cura del prof. Silvano Sartori.
orari 9,30 - 12,30 e 15.00 - 19,00. Chiuso il lunedì.
Fondata nel 1981 dal pittore Ciro Zanetti che tuttora è il Presidente in carica, l'Associazione Artisti Trevigiani valorizza il territorio attraverso le opere dei propri artisti, diffonde l'arte e la cultura organizzando rassegne d'arte presso spazi pubblici, fondazioni e sedi museali.

mercoledì 9 gennaio 2013

Claude Monet, lettere dalla luce


1926 Claude Monet, Giverny, Francia    
 foto by artist and studio
Così scriveva Claude Monet da Bordighera, 1 febbraio 1884 ad Alice Hoschedè
(sua compagna dopo la scomparsa della prima moglie)
Cara Signora,
[...] Oggi il tempo è stato bello, ma grigio; del resto, tutto è ugualmente grazioso. Lavoro senza posa, e quel che faccio ora è molto migliore; vedo i soggetti dove non li vedevo i primi giorni; [...] Vi devo rimproverare per tutte le follie della vostra immaginazione, perchè arrovellarvi e tormentarvi per il gusto di farlo? Non è già abbastanza essere momentaneamente separati? Sì è vero, ho tutto il piacere per me, il lavoro, il paese, il sole, ma è tutto qui; non ci sono nè ladies nè cappelli Rembrandt che mi tormentino. Via, sappiate una volta per tutte che voi siete tutta la mia vita con i miei figli e che mentre lavoro non cesso di pensare a voi. [...]; ma per me non c'è felicità che con voi, ed io la vorrei più completa. Lasciate dunque questi cattivi pensieri che vi fanno male. Convincetevi che io lavoro, che ciò è un bene per me e pazientate. Fate provviste d'amore per il mio ritorno e soprattutto, qualunque cosa accada, non lasciatemi un solo giorno senza una vostra lettera. Badate che anch'io, in questo caso, ho una testa che va su di giri e che si inquieta; ma dico stupidaggini, cioè dico male quel che provo.
Vi amo, lo sapete, ve lo ripeto, non dubitatene mai più e abbracciatemi per tutti i ragazzi.
Saluti a Marthe. Per quello che posso inviarvi di me, i miei più dolci pensieri.
Vostro, Claude Monet
Vi faccio osservare che non affrancate a sufficienza le vostre lettere e che pago una forte sopratassa.            (Testo tratto da "Lettere dalla luce" 2003, edizioni Linea d'ombra Libri)

sabato 5 gennaio 2013

Stanotte come arriverà la Befana?

Il 3 gennaio 2014, in una giornata grigia e piovosa, un gruppo di piccoli artisti si è riunito intorno a un tavolo in un luogo assai pittoresco e sconosciuto ai più. Erano armati di carta e colori, decisi a risolvere un problema annoso: la notte del 6 gennaio, la "vecchia signora" sarebbe giunta dispensando doni e carbone sempre a cavallo di una sgangherata scopa e sacco in spalla a rischio di scontrarsi con vento e intemperie? Eh, noooo!
Era ora di rottamare l'antica scopa di saggina e fornire alla Befanona un mezzo di locomozione più comodo e provvisto di vano portabagagli. Però non doveva essere troppo esagerato come ad esempio un razzo (chissà che manovre!) e nemmeno troppo sorpassato come ad esempio una carrozza guidata da cavalli (ce l'ha la Regina inglese) e nemmeno guidata da topi (ce l'ha già Cenerentola). Allora, dopo ore di mumble...mumble...i piccoli artisti hanno elaborato un piano all'altezza della situazione: la Befana avrebbe guidato un trenino progettato appositamente per lei. Linea slanciata, vagoni aerodinamici, consumi contenuti; un trenino che va a carbone bianco, quello avanzato e ce n'è sempre una buona scorta. 
La Befana, convocata anzitempo ad esaminare il prospetto, l' ha approvato con immensa gioia e gratitudine. Da circa cent'anni soffriva di dolori reumatici a causa degli spifferi. Ed ecco come i piccoli artisti hanno illustrato il progetto disegnando tutto il percorso con tanto di paesaggio innevato. In ordine di apparizione: Sara, Lorenza, Viola, Alvise, Gaia, Miscia, Agnese. 
(da 3^ elementare a 2^ media), testo di Patrizia Biaducci