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venerdì 30 dicembre 2011

Buon 2012 !




Patrizia Biaducci, "CUORI", illustrazione per edizione MONOTIPI (2011), gouache e tempera oro su carta 

venerdì 23 dicembre 2011

AUGURI





Patrizia Biaducci, "CUORI", illustrazione per edizione MONOTIPI (2011), gouache e tempera oro su carta

giovedì 15 dicembre 2011

Midnight in Paris...a proposito di Camille e Rodin

Auguste Rodin, (1840-1917), "Il pensatore"    Parigi, Musèe Rodin 
In questi giorni si parla del film che Woody Allen ha dedicato a Parigi e sta spopolando; io trovo che sia un'allegra commedia ma il pubblico lo apprezza molto di più. Comunque fa  piacere che siano citati scrittori e artisti che amiamo: Hemingway, Fitzgerald, i pittori degli anni venti, Modigliani; è presente anche Picasso che s'intrattiene nel salotto di Gertrude Stein. Ma si svolge una scena sotto la statua del Pensatore di Rodin in cui il dialogo tra gli attori pone il dubbio su chi fosse l'amante di Rodin: Camille o Rose? Non è detto che tutti conoscano la vicenda: Camille Claudel, amante di Auguste Rodin impazzì per amore e visse trent'anni della sua vita in manicomio finchè morì.  Aveva conosciuto Rodin nel 1884 quando aveva diciannove anni e lui ventiquattro di più. Fu sua allieva a Parigi e lui riconobbe subito che era geniale e fu passione travolgente e affinità artistiche fino a non distinguere più chi dei due fosse l'ispiratore; chi diceva che lei assorbisse da lui, chi diceva che lui trasformasse i bozzetti di lei in grandi sculture attribuendosi tutti i meriti. Di fatto Rodin che perseguiva uno stile michelangiolesco, si modificò contagiato dall'audacia di Camille che gl' ispirò le sculture più sensuali. Entrambi narcisisti, vissero una relazione sofferta tra amore e rivalità. Rodin non lasciò mai Rose Beuret  (la sposò l'ultimo anno, prima di morire) e Camille, amareggiata e delusa, cominciò ad isolarsi e dal 1913 non scolpì mai più, anzi distrusse parte delle opere che aveva realizzato.
Quando Camille realizzò "L' age mur", tradotto "L'età di mezzo" (in foto), segnò la sua separazione da Rodin dopo una relazione durata circa dieci anni. E' evidente che la ragazza in ginocchio, nuda e implorante è lei stessa mentre la "vecchia" che trascina via l'uomo ha le sembianze di Rose Beuret. Nel 1899 fu esposta per la prima volta al Salon ma lo stesso Rodin la osteggiò per l'esplicito riferimento alla sua vita privata. Ora è esposta in una sala del Musèe Rodin insieme ad altre sculture di Camille, per volere di Rodin stesso che prima di morire lasciò questa disposizione.                                                                              
Camille a 19 anni
"L'Age Mur" di Camille Claudel 1864-1943, Musèe Rodin

domenica 4 dicembre 2011

"Delle varietà delle figure"


"Il pittore deve cercare d' essere universale, perchè gli manca assai dignità se fa una cosa bene e
l' altra male: come molti che solo studiano nel nudo misurato e proporzionato, e non ricercano la sua varietà; perchè può un uomo esser corto o lungo e sottile o mediocre, chi di questa varietà non tien conto fa sempre le sue figure in stampa, che pare sieno tutte sorelle, la qual cosa merita grande riprensione."
Paragrafo 75, pag. 66 del TRATTATO della PITTURA di Leonardo Da Vinci edito da Acquarelli Saggi di Giunti (1997) a cura di Mimma Dotti Castelli.
Il titolo induce a pensare che si tratti di un pesante "tomo", invece è una lettura piacevole che tuttora può interessare sia gli addetti che gli appassionati di Leonardo. Non manca nessun riferimento che si tratti di pittura, scultura e connessioni tra arte e poesia. Comprende un' infinità di consigli didattici e informazioni che soddisfano la curiosità del lettore agevolato da un testo snellito dagli appunti originali che sarebbero piuttosto "ostici". E' stato un allievo, probabilmente Francesco Melzi, a raccogliere la trascrizione dei taccuini con gli schizzi vinciani circa trent'anni dopo la morte di Leonardo Da Vinci (Firenze 1452 - Amboise 1519).