Patrizia Biaducci - Diartedialogando - Copyright ©️ Tutti i diritti riservati


sabato 5 gennaio 2013

Stanotte come arriverà la Befana?

Il 3 gennaio 2014, in una giornata grigia e piovosa, un gruppo di piccoli artisti si è riunito intorno a un tavolo in un luogo assai pittoresco e sconosciuto ai più. Erano armati di carta e colori, decisi a risolvere un problema annoso: la notte del 6 gennaio, la "vecchia signora" sarebbe giunta dispensando doni e carbone sempre a cavallo di una sgangherata scopa e sacco in spalla a rischio di scontrarsi con vento e intemperie? Eh, noooo!
Era ora di rottamare l'antica scopa di saggina e fornire alla Befanona un mezzo di locomozione più comodo e provvisto di vano portabagagli. Però non doveva essere troppo esagerato come ad esempio un razzo (chissà che manovre!) e nemmeno troppo sorpassato come ad esempio una carrozza guidata da cavalli (ce l'ha la Regina inglese) e nemmeno guidata da topi (ce l'ha già Cenerentola). Allora, dopo ore di mumble...mumble...i piccoli artisti hanno elaborato un piano all'altezza della situazione: la Befana avrebbe guidato un trenino progettato appositamente per lei. Linea slanciata, vagoni aerodinamici, consumi contenuti; un trenino che va a carbone bianco, quello avanzato e ce n'è sempre una buona scorta. 
La Befana, convocata anzitempo ad esaminare il prospetto, l' ha approvato con immensa gioia e gratitudine. Da circa cent'anni soffriva di dolori reumatici a causa degli spifferi. Ed ecco come i piccoli artisti hanno illustrato il progetto disegnando tutto il percorso con tanto di paesaggio innevato. In ordine di apparizione: Sara, Lorenza, Viola, Alvise, Gaia, Miscia, Agnese. 
(da 3^ elementare a 2^ media), testo di Patrizia Biaducci 












Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.